20 novembre: “Giornata dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”

Oxfam in campo a Padova contro abbandono scolastico e povertà educativa

Prevenire la dispersione scolastica offrendo nuove opportunità formative e soluzioni concrete per contrastare la povertà educativa e rendere la scuola più inclusiva. È questa la sfida su cui Oxfam ha deciso di lavorare con il progetto “Give me five”, in alcuni dei quartieri più difficili a Padova e in altre 4 città (Roma, Napoli, Ragusa, Arezzo) attraversati da differenti livelli di povertà e disagio sociale, dove tanti ragazzi sono a rischio di abbandonare prima gli studi o completarli con competenze di base insufficienti, andando incontro ad un vero e proprio “fallimento formativo”. Un intenso lavoro che, in sinergia con tanti partner, sarà realizzato nei prossimi mesi, a fianco di oltre 800 studenti e decine di docenti di 9 scuole, in collaborazione con Indire e con il sostegno dell’Istituto buddista Soka Gakkai.

Padova in particolare, il progetto “Give me five”, in sinergia con la cooperativa GEA e gli Istituti comprensivi “Donatello” e “Briosco”, interviene nel quartiere di Arcella, caratterizzato da una forte presenza di famiglie straniere, un contesto nel quale la percentuale di ragazzi in situazione di ritardo scolastico alle secondarie superiori supera il 17%. Qui nei prossimi mesi grazie alla creazione di una rete che coinvolge scuole, parrocchie, servizi sociali, enti del terzo settore e anche la polizia locale, l’obiettivo sarà individuare le principali emergenze e situazioni di disagio che colpiscono i ragazzi del quartiere per prevenire l’abbandono degli studi.

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Lo studio che smentisce molte delle cose che pensavamo dei calchi di Pompei

Da Il post.it (di venerdì 8 novembre 2024)

Per esempio due individui che si pensa siano morti abbracciati non sono parenti, stando all’esame del DNA

Foto da ilpost.it

Sulla rivista scientifica Current Biology sono stati pubblicati i risultati di uno studio eseguito su alcuni frammenti di scheletro che si trovavano nel sito archeologico di Pompei. Lo studio ha portato al sequenziamento del DNA di 14 persone morte nell’eruzione del 79 dopo Cristo che sommerse l’intera città romana e la distrusse. Sostiene che le interpretazioni, spesso romantiche, date finora ad alcuni di questi resti soprattutto in base alla posizione in cui erano stati ritrovati o agli accessori che avevano addosso sono sbagliate.

Lo studio è stato condotto da un gruppo di ricercatori e scienziati di varie università tra cui l’Università di Firenze, l’Università di Harvard e il Max Planck Institute di Lipsia. Ha preso in esame il DNA estratto dai frammenti ossei della dimensione di granelli di 14 calchi quando erano in fase di restauro. Quando si parla di Pompei non è esatto parlare di corpi, ma di calchi. Nello strato di lapilli e cenere indurita che seppellì la città si sono infatti creati dei vuoti, causati dalla decomposizione di sostanze organiche: di elementi in legno, come mobili, ma anche di corpi. All’inizio del XIX secolo ci si rese conto dell’importanza di questi “vuoti”. Giuseppe Fiorelli, primo direttore ad aprire al pubblico nel 1861 il sito archeologico di Pompei, perfezionò infatti la tecnica dei calchi versando nei vuoti, come fossero stampi, una miscela di gesso e acqua….
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International Students’ Day

La Giornata internazionale degli studenti viene celebrata ogni anno il 17 novembre. Questo giorno speciale è stato istituito nel 1941 durante la seconda guerra mondiale per commemorare la morte di alcuni studenti cechi uccisi durante una manifestazione pacifica contro l’occupazione nazista del loro paese.
 Oggi, la Giornata internazionale degli studenti è un’occasione per celebrare l’importanza dell’istruzione e dei diritti degli studenti in tutto il mondo.

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