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“Odissea del Futuro” il viaggio di Energy Observer, l’imbarcazione alimentata a idrogeno, fa tappa a Venezia

Energy Observer, la prima imbarcazione al mondo alimentata a idrogeno ed energie rinnovabili, è approdata lo scorso venerdì 6 luglio, a Venezia, 23° tappa del suo itinerario. Attraccata alla marina dell’isola della Certosa, l'imbarcazione vi resterà fino al 16 luglio; per meglio conoscere l’iniziativa, sarà possibile visitare il villaggio espositivo appositamente allestito, interattivo e pedagogico, aperto dal 7 al 15 luglio.


Il viaggio intrapreso dall'imbarcazione, denominato "Odissea del Futuro", è iniziato nel giugno del 2017 da Saint-Malo (Bretagna). Avviato dal capitano Victorien Erussard e l’esploratore Jérôme Delafosse, il viaggio mira a realizzare un tour mondiale di 6 anni, che porterà il team in 50 paesi, prevedendo 101 fermate, con l’obiettivo principale di raggiungere l'autosufficienza attraverso l'accoppiamento di energia e produzione di idrogeno carbon-free. Per garantire l'autosufficienza energetica della nave durante tutta la spedizione, giorno e notte, l'idrogeno prodotto attraverso l'elettrolisi dell'acqua marina viene compresso e stoccato e quindi convertito in energia elettrica tramite una pila a combustibile. L'idrogeno, come vettore energetico, consente di compensare l'intermittenza delle energie rinnovabili.

Air Liquide è partner di Energy Observer, fornisce il proprio supporto a questo progetto scientifico  e gestisce l'intera filiera dell'idrogeno, dalla produzione allo stoccaggio, fino alla distribuzione e allo sviluppo di applicazioni per gli utenti finali, contribuendo alla diffusione dell’utilizzo dell'idrogeno come energia pulita.
 Ad oggi, 100 stazioni di idrogeno sono già state progettate e installate da Air Liquide in tutto il mondo. La scelta del Gruppo di sostenere questo progetto dimostra la sua ambizione di contribuire a un mondo più sostenibile.

 

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Edilizia sostenibile: l’iniziativa dell’ENEA per la rigenerazione urbana

Al via su iniziativa dell’ENEA un tavolo tecnico per la riqualificazione degli edifici con lo scopo di aumentare la qualità energetico-ambientale dei progetti e semplificare le procedure di finanziamento in modo da sbloccare il mercato in funzione degli obiettivi di efficienza energetica.


Valorizzare e diffondere protocolli per la valutazione del livello di sostenibilità degli edifici e promuovere standard di garanzia per la qualità delle costruzioni indirizzati al mondo della finanza e del mercato immobiliare basati su benchmark, norme tecniche e prassi consolidate, potenziando al contempo l’informazione e la formazione per realizzare la riqualificazione energetica in Italia. Questi i temi trattati a Roma presso la sede nazionale dell’ENEA durante il Forum nazionale Urban Regreeneration – “Fare sistema edificio in Italia: gli stakeholder fanno rete”, organizzato dall’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e promosso da Tabula Rasa (Habitami – HomoCondòminitour.it), CTI, UNI, Casa Clima, GBC Italia e iiSBE/Itaca. Il Forum ha affrontato il tema dei protocolli per la valutazione della sostenibilità degli edifici, un tema già discusso durante il primo incontro tenutosiil 20 aprile a Casa ENEA, soprattutto in relazione all’esigenza, sottolineata da tutti gli operatori e gli stakeholder del settore delle costruzioni, di armonizzare i diversi protocolli finalizzati ala sostenibilità energetica e ambientale degli edifici. Su questa scia, la Commissione europea, in collaborazione con soggetti di punta del settore come Saint Gobain, Skanska e Sustainable Building Alliance, ha da tempo iniziato la messa a punto di un set di indicatori sullo schema denominato Level(s). L’obiettivo principale è quello di promuovere l’armonizzazione degli strumenti di valutazione utilizzati in Europa per il settore dell’edilizia per misurare le prestazioni degli edifici in termini di impatti ambientali e consumo di risorse ed energia durante il loro intero ciclo di vita. In particolare, Level(s) utilizza indicatori basati su norme e strumenti esistenti relativi ai seguenti aspetti: energia, materiali, acqua, salute e benessere, cambiamento climatico, costi e valore del ciclo di vita (http://ec.europa.eu/environment/eussd/buildings.htm).

 

Figura 1. Vauban, quartiere ecologico di Friburgo (Germania)

 

Nel corso del Forum, Roberto Moneta, Direttore del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica, ha sottolineato che “l’ENEA è impegnata nelle riqualificazioni energetiche insieme con il Ministero dello sviluppo economico e nella promozione di strumenti come l’ecobonus, il sismabonus e la cessione del credito”. A questo proposito, dal Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica (RAEE 2018), presentato lo scorso 19 giugno presso l’Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari (Camera dei Deputati) a Roma, risulta che nel 2017 le famiglie italiane hanno investito oltre 3,7 miliardi di euro per realizzare circa 420 mila interventi di riqualificazione energetica, grazie ai quali si è ottenuto un risparmio di 1300 GWh/anno. Grazie a questi interventi – rivela il rapporto – le famiglie italiane hanno avuto un risparmio medio del 15% sulla bolletta annuale, compreso tra i 250 euro del 2014 e i 150 euro del 2017. “Un altro aspetto sul quale abbiamo puntato negli ultimi tre anni – ha sottolineato Moneta – è stata la comunicazione sul tema dell’efficienza energetica: quest’anno abbiamo promosso una campagna nazionale di informazione, L’Italia in Classe A, che ha fatto tappa in 10 città italiane e che ha coinvolto cittadini, imprese, Pubblica Amministrazione, scuole e associazioni, sul tema dell’efficienza energetica”. Nell’ambito della campagna, l’ENEA ha brevettato un’App gratuita denominata Safe School 4.0, grazie alla quale è possibile misurare i consumi energetici e la vulnerabilità sismica degli edifici scolastici.


Nota:

La foto che compare come immagine d'intestazione dell'articolo è stata scattata da Andrea Campiotti (autore dell'articolo) all'evento presso la sede nazionale dell'ENEA, a Roma.

RAEE

Campagna radiofonica sui RAEE

per sensibilizzare i cittadini italiani sulle buone pratiche di raccolta dei rifiuti tecnologici 


È attiva dal 24 giugno la campagna radiofonica dedicata al corretto smaltimento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), promossa dal Centro di Coordinamento RAEE nell’ambito dell’Accordo di Programma con Produttori di AEE, associazioni delle aziende della raccolta rifiuti e ANCI.
L’iniziativa di sensibilizzazione, che raggiungerà 480 milioni di contatti, è stata messa in campo dai quattro soggetti firmatari dell’Accordo grazie al coinvolgimento di alcuni testimonial d’eccezione, selezionati tra i DJ delle maggiori radio nazionali: Gigio D’Ambrosio per RTL 102,5, Anna Pettinelli per RDS, Ringo per Virgin Radio, La Pina per Radio Deejay, Ylenia per Radio 105, Paoletta per Radio Italia e Cristiano Militello per R101.
Ad ogni deejay è affidato uno specifico messaggio finalizzato a diffondere la conoscenza di questa particolare tipologia di rifiuti, promuovere le buone pratiche di raccolta e gestione del fine vita, rendere  consapevoli che il corretto smaltimento dei dispositivi tecnologici salvaguarda l’ambiente e crea valore economico. 
Il progetto, proposto e coordinato dal Centro di Coordinamento RAEE, rafforza il suo impegno per la  diffusione, tra i cittadini e i consumatori italiani di una cultura della raccolta  maggiormente consapevole.

La campagna sarà on air per i mesi di giugno e luglio e riprenderà nei mesi di settembre e ottobre, arricchita da una strategia crossmedia che includerà anche digital programmatic, social media e TV.


Per ascoltare la campagna radiofonica: www.cdcraee.it/GetHome.pub_do

Per maggiori informazioni: Ufficio Stampa Centro di Coordinamento RAEE
Micaela Brusa – press@mgpcomunicazione.it cell: +39 366 4070955