Al via su iniziativa dell’ENEA un tavolo tecnico per la riqualificazione degli edifici con lo scopo di aumentare la qualità energetico-ambientale dei progetti e semplificare le procedure di finanziamento in modo da sbloccare il mercato in funzione degli obiettivi di efficienza energetica.
Valorizzare e diffondere protocolli per la valutazione del livello di sostenibilità degli edifici e promuovere standard di garanzia per la qualità delle costruzioni indirizzati al mondo della finanza e del mercato immobiliare basati su benchmark, norme tecniche e prassi consolidate, potenziando al contempo l’informazione e la formazione per realizzare la riqualificazione energetica in Italia. Questi i temi trattati a Roma presso la sede nazionale dell’ENEA durante il Forum nazionale Urban Regreeneration – “Fare sistema edificio in Italia: gli stakeholder fanno rete”, organizzato dall’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e promosso da Tabula Rasa (Habitami – HomoCondòminitour.it), CTI, UNI, Casa Clima, GBC Italia e iiSBE/Itaca. Il Forum ha affrontato il tema dei protocolli per la valutazione della sostenibilità degli edifici, un tema già discusso durante il primo incontro tenutosiil 20 aprile a Casa ENEA, soprattutto in relazione all’esigenza, sottolineata da tutti gli operatori e gli stakeholder del settore delle costruzioni, di armonizzare i diversi protocolli finalizzati ala sostenibilità energetica e ambientale degli edifici. Su questa scia, la Commissione europea, in collaborazione con soggetti di punta del settore come Saint Gobain, Skanska e Sustainable Building Alliance, ha da tempo iniziato la messa a punto di un set di indicatori sullo schema denominato Level(s). L’obiettivo principale è quello di promuovere l’armonizzazione degli strumenti di valutazione utilizzati in Europa per il settore dell’edilizia per misurare le prestazioni degli edifici in termini di impatti ambientali e consumo di risorse ed energia durante il loro intero ciclo di vita. In particolare, Level(s) utilizza indicatori basati su norme e strumenti esistenti relativi ai seguenti aspetti: energia, materiali, acqua, salute e benessere, cambiamento climatico, costi e valore del ciclo di vita (http://ec.europa.eu/environment/eussd/buildings.htm).
Figura 1. Vauban, quartiere ecologico di Friburgo (Germania)
Nel corso del Forum, Roberto Moneta, Direttore del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica, ha sottolineato che “l’ENEA è impegnata nelle riqualificazioni energetiche insieme con il Ministero dello sviluppo economico e nella promozione di strumenti come l’ecobonus, il sismabonus e la cessione del credito”. A questo proposito, dal Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica (RAEE 2018), presentato lo scorso 19 giugno presso l’Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari (Camera dei Deputati) a Roma, risulta che nel 2017 le famiglie italiane hanno investito oltre 3,7 miliardi di euro per realizzare circa 420 mila interventi di riqualificazione energetica, grazie ai quali si è ottenuto un risparmio di 1300 GWh/anno. Grazie a questi interventi – rivela il rapporto – le famiglie italiane hanno avuto un risparmio medio del 15% sulla bolletta annuale, compreso tra i 250 euro del 2014 e i 150 euro del 2017. “Un altro aspetto sul quale abbiamo puntato negli ultimi tre anni – ha sottolineato Moneta – è stata la comunicazione sul tema dell’efficienza energetica: quest’anno abbiamo promosso una campagna nazionale di informazione, “L’Italia in Classe A”, che ha fatto tappa in 10 città italiane e che ha coinvolto cittadini, imprese, Pubblica Amministrazione, scuole e associazioni, sul tema dell’efficienza energetica”. Nell’ambito della campagna, l’ENEA ha brevettato un’App gratuita denominata Safe School 4.0, grazie alla quale è possibile misurare i consumi energetici e la vulnerabilità sismica degli edifici scolastici.
Nota:
La foto che compare come immagine d'intestazione dell'articolo è stata scattata da Andrea Campiotti (autore dell'articolo) all'evento presso la sede nazionale dell'ENEA, a Roma.