batteria vanadio

Environment Park è partner DI StorEn Technologies Inc. nell’ambito del programma “Clean Energy Business Incubator”

Environment Park, il parco tecnologico di Torino, è stato scelto come partner dalla statunitense StorEn Technologies Inc. per testare e sviluppare un nuovo prototipo di batteria a flusso di vanadio, nell’ambito del programma "Clean Energy Business Incubator" (CEBIP) della Stony Brook University di New York. Il programma di collaborazione porterà le batterie alla brevettazione definitiva, dopo un anno di "patent-pending", e al lancio sui mercati EMEA.


Si tratta di batterie più evolute rispetto agli attuali dispositivi con tecnologie di accumulo dell'energia che consentono prestazioni più elevate e un costo otto volte inferiore rispetto alle attuali proposte agli ioni di litio. Ogni unità propone una durata della batteria di 25 anni e oltre 15.000 cicli senza diminuzioni della capacità nel tempo. Sono adatte ad applicazioni sia residenziali sia industriali e per i centri di comunicazione e data center.

Nello stesso ambito, oltre al progetto con StorEn, Environment Park sta seguendo Reflex, il progetto europeo che mira a sviluppare soluzioni innovative di stoccaggio dell’energia da rinnovabili. Durante il progetto, all’interno di Environment Park verrà installato lo “Smart Energy Hub”, che sarà abbinato alle fonti di energia rinnovabile del parco (solari e idriche) per fornire elettricità e calore alle strutture del campus.
Il progetto REFLEX è gestito da un consorzio che riunisce 9 realtà innovative – Cea, Environment Park, Sylfen, Dtu, Elcogen, Vtt, Engie, Ese, GpTech – di 6 stati membri: Francia, Italia, Danimarca, Estonia, Spagna, Finlandia.

Environment Park, il parco tecnologico di Torino, è un acceleratore di innovazione per tutte le imprese che puntano ad allargare il proprio mercato con soluzioni eco-efficienti. Attraverso partenariati con aziende e enti di ricerca il Parco contribuisce allo sviluppo di soluzioni di mercato sui settori Green Building (edilizia sostenibile), Plasma Nano-Tech (nanotecnologie al plasma), Green Chemistry (trattamento biomasse), Advanced Energy (produzione e stoccaggio di energia) e Clean Tech (trasferimento tecnologico). Il Parco offre inoltre alle imprese innovative la possibilità di insediarsi nelle proprie infrastrutture, fornendo i servizi immobiliari per la gestione del proprio campus che misura oltre 30.000 metri quadrati e ospita oggi oltre 70 aziende dedicate all’innovazione tecnologica.

 


 
  
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Energy Center del Politecnico di Torino ha ricevuto il premio “Amministrazione, cittadini, imprese”

L'Energy Center del Politecnico di Torino  ha ricevuto il premio “Amministrazione, cittadini, imprese” di Italiadecide  per la categoria Servizi tecnico-scientifici al territorio, proprio come promotore di un modello di sviluppo locale in cui innovazione, formazione e industria interagiscono, in stretto contatto con le politiche energetiche (a livello regionale, nazionale, europeo) e i loro driver (Commissione Europea, Ministeri, Regione Piemonte).  Il riconoscimento è stato consegnato oggi 12 febbraio alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al professor Romano Borchiellini, presidente dell’advisory board dell’Energy Center, nel corso della presentazione del Rapporto 2018 di italiadecide “Civile e militare. Tecnologie duali per l’innovazione e la competitività”.

Nell’edificio, realizzato con il supporto della Città di Torino, Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, sono attualmente insediate oltre dieci aziende che possono operare a contatto con organismi di ricerca e pubbliche amministrazioni. All’Advisory Board partecipano i principali attori nazionali e internazionali del settore energetico (ENI, ENEL, Edison, Terna, IREN, ARERA), le pubbliche amministrazioni locali e regionali (Comune di Torino e Regione Piemonte) e enti di ricerca (ENEA, JRC).

Leggi il comunicato stampa allegato

 

salviamo il Paesaggio

“Norme per l’arresto del consumo di suolo e per il riuso dei suoli urbanizzati” Una legge d’iniziativa popolare per arrestare il consumo di suolo

 La proposta del Forum "Salviamo il Paesaggio"

Dieci articoli per una legge attesa da decennio, almeno dal 2009, quando un'ampia aggregazione nazionale di associazioni, comitati e singoli cittadini rese evidente l'insostenibile peso della speculazione edilizia. 

 


 La legge che  il "Forum Salviamo il Paesaggio" ha presentato e messo a disposizione del nostro Paese è stata scritta dal basso, frutto del lungo lavoro di un folto gruppo di esperti (architetti, urbanisti, docenti e ricercatori universitari, geologi, agricoltori, agronomi, tecnici ambientali, giuristi, avvocati, funzionari pubblici, giornalisti/divulgatori, psicanalisti, tecnici di primarie associazioni nazionali, sindacalisti, paesaggisti, biologi, attivisti) ed è stata arricchita dalle ulteriori proposte di tutte le migliaia di suoi aderenti e delle oltre 1.000 organizzazioni che lo compongono.

I dieci articoli della proposta di legge,  se approvati dal Parlamento Italiano costituirebbero la mera applicazione della nostra Costituzione, pur sembrando una vera rivoluzione.

Per questa legge il "Forum Salviamo il Paesaggio" è pronto a raccogliere le firme dei cittadini, dopo averla presentata all’attenzione della prossima XVIII legislatura della Repubblica Italiana"…
 


Fonte: www.salviamoilpaesaggio.it/blog/

Nell'allegato il testo integrale della Proposta di Legge e della sua premessa introduttiva.