Il Teatro de LiNUTILE chiude il 2019 con “Tre sorelle” di Anton Čechov

 

Sabato 21 dicembre 2019 ore 21.00 

Regia e adattamento: Stefano Eros Macchi e Marta Bettuolo
Produzione: Teatro de LiNUTILE 


“Grow Up”, la Stagione teatrale 2019/2020 del Teatro de LiNUTILE di Padova chiude l’anno 2019 portando in scena sabato 21 dicembre alle 21 un nuovo particolare allestimento di “Tre sorelle”, una delle opere più alte dello scrittore e drammaturgo russo Anton Čechov. 

Andata in scena per la prima volta il 31 gennaio 1901, l’opera ha per protagoniste tre sorelle, figlie di un generale russo, desiderose di emanciparsi col lavoro e di trasferirsi a Mosca per sfuggire alla soffocante e mediocre vita di provincia.

La scelta registica di Stefano Eros Macchi è quella di far entrare in questa atmosfera lentamente, giocando sull’ambiguità tra attori e personaggi. Si apre il sipario con una compagnia teatrale che inizia a provare lo spettacolo, costruendo piano piano la scena, cambiandosi d’abito fino a che attori e pubblico vengono traghettati all’interno del dramma senza accorgersene.

“Tre sorelle” è una riflessione sul tema della disillusione, della felicità e dell’infelicità, sospesa tra falsa allegria e crepuscolarismo, tra ilarità e angoscia, attraverso l’analisi psicologia dei protagonisti. Di questo lavoro teatrale, Silvio D'amico, nella sua Storia del teatro drammatico, diceva che è un dramma in cui "non succede niente". Un niente, tuttavia, potremmo dire, che racchiude, come nella vita vera, la storia di ciascuno di noi.

Nella scena finale con cui si chiude il dramma risalta la caratteristica inconfondibile dello stile di Anton Čechov, la sua capacità di creare un'atmosfera, fatta di stati d'animo anziché di azioni.

Biglietti
Biglietto intero: 12€
Biglietto ridotto: 8€

Per informazioni e prenotazioni
info@teatrodelinutile.com – tel. 049/2022907
www.teatrodelinutile.com

 
 

* Hilton lancia il Soap Recycling Programme a supporto delle comunità in difficoltà

Hilton (NYSE: HLT) lancia in questi giorni il più ampio programma europeo dedicato al riciclo di sapone, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi e aiutare le comunità in difficoltà.

In collaborazione con Clean the World, gli hotel del Gruppo Hilton in Italia e in altri 16 paesi in Europa recupereranno ogni anno oltre 130 tonnellate di rifiuti, diversamente destinati alla discarica, e realizzeranno oltre 1,4 milioni di nuove barre di sapone da distribuire alle famiglie bisognose. L’ampliamento di questo programma è un passo importante verso l’obiettivo finale di Hilton di arrivare a riciclare fino al 100% dei residui di saponette.

A livello globale, ogni giorno nelle camere degli hotel vengono buttati ben cinque milioni di saponi parzialmente utilizzati, mentre migliaia di persone muoiono a causa della mancanza di accesso ai servizi igienico-sanitari di base. Clean the World cerca di fornire soluzioni ad entrambi i problemi, riciclando il sapone di scarto e fornendo barre di sapone rigenerate a famiglie che diversamente non ne avrebbero. 

Quasi 200 hotel Hilton in Europa aderiranno all'iniziativa di riciclaggio del sapone per sostenere l'iniziativa del Gruppo Travel with Purpose 2030 Goals, volta a dimezzare l'impatto ambientale – compresi gli obiettivi specifici di azzerare l’invio in discarica del sapone, riducendo così la produzione di rifiuti del 50% – e raddoppiare l'investimento per l'impatto sociale. 

Leggi il comunicato stampa allegato

* Beeopak, l’imballaggio per conservare i cibi, riciclabile e fatto con prodotti al cento per cento biologici certificati


Nato dall’idea di due imprenditrici piemontesi, Monica Fissore e Clarien van de Coevering, Beeopak è una soluzione anti spreco capace di sostituire, con un solo involucro, un metro quadrato di pellicola di plastica. Facilmente lavabile e riutilizzabile sino ad un anno, beeopak è un modo semplice per risparmiare, non inquinando, nella quotidianità di tutti i giorni. Una scelta economica che favorisce la produzione locale e l’agricoltura sostenibile, evitando di buttare via il cibo e diminuendo fortemente l’utilizzo della plastica.

Nel 2019 l’azienda ha firmato una collaborazione di ricerca pluriennale con Fontis, Univerisity of Applied Sciences diEindhoven e nel 2020 con il Politecnico diTorino. Beeopak collabora con diverse organizzazioni non profit con obiettivi di sensibilizzazione rispetto a tematiche sociali, ambientali, culturali e di salute, come l’Associazione Veronica Sacchi – Volontari con il Naso Rosso, Associazione CasaOz Onlus, Fondation Prince Albert II, Associazione Ambientalista MareVivo Onlus, Parco Zoo Punta Verde e anche con l’Associazione Formazione 80per l’inclusione e introduzione degli immigrati nel mondo lavorativo.

Com'è fatto?

Il packaging, che gode della dichiarazione di conformità MOCA per essere a contatto con gli alimenti, è creato a mano con ingredienti a km 0 del territorio piemontese che godono di certificazione biologica. Il cotone certificato GOTS, materiale alla base del prodotto, è trattato con tinture a basso impatto ambientale e la cera d’api, che contribuisce a mantenere i cibi freschi più a lungo, grazie alle sue proprietà traspiranti eantibatteriche, è attinta da fornitori piemontesi che rispettano il naturale ciclo di vita degli insetti. A rendere il prodotto adesivo e facilmente applicabile ai contenitori degli alimenti è la resina di pino che, unita all’olio di nocciole IGP di Alba e Langhe, fa sì che la pellicola sia modellabile e adattabile a tutte le occasioni di wrapping. Insieme alla resina e all’olio di nocciole, la miscela protegge gli alimenti e rende il tessuto adesivo, lavabile e riutilizzabile. La ceratura non si lava via con il lavaggio perché beeopak usa l’esclusivo tessuto filato appositamente per trattenerla al meglio. 

Beeopak è creato in fogli quadrati di diverse dimensioni e fantasie ed è disponibile in sei confezioni, contenenti da uno a cinque imballaggi, e gli sfusi entrambi in quattro fantasie, acquistabili sullo shop online