Parte I. cap.5 Effetti delle applicazioni di diserbanti e pesticidi sul suolo agrario

La vita del terreno va rispettata, evitando di trasformare la Rizosfera in un substrato arido e privo di vita. La lotta antiparassitaria, consistente nell’ eliminazione dalle piante coltivate di parassiti animali e vegetali che riducono la produttività dei terreni e la qualità dei raccolti agricoli, ha raggiunto un grado di evoluzione tecnica elevatissima.

La sintesi e produzione di nuovi principi attivi, la messa a punto di una serie di sistemi di monitoraggio dei parassiti animali e vegetali, l’innovazione delle macchine per la distribuzione dei fitofarmaci consentono la realizzazione di adeguati interventi.

L’applicazione di un pesticida sul bersaglio può avere diverse destinazioni: dirette (aria, piante, terreno, acqua) e indirette (fauna terrestre, fauna acquatica, uomo).


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Parte I cap.4 Applicazione di ammendanti da compostati e digestati

Gli ammendanti sono "qualsiasi sostanza, naturale o sintetica, minerale od organica, capace di modificare e migliorare le proprietà e le caratteristiche chimiche, fisiche, biologiche e meccaniche di un terreno". Gli ammendanti sono prodotti impiegati essenzialmente per incrementare e mantenere la fertilità organica del terreno. Infatti il loro contenuto in elementi nutritivi è relativamente ridotto e, di conseguenza, possono essere impiegati in dosi massicce, tali da incidere significativamente sulla dotazione organica del suolo.

L’ammendante può essere impiegato in alternativa al letame nelle colture cerealicole- foraggere, in orticoltura, in frutticoltura ed in generale nelle colture in pieno campo ma alcune caratteristiche ne ampliano le possibilità di impiego. Se si prevede l’impiego nel settore florovivaisico (giardinaggio, colture in vaso, ecc.), come per qualsiasi ammendante ricco in elementi nutritivi, non è consigliabile l’utilizzo in purezza e a diretto contatto con le radici o con i semi, ma è preferibile mescolarlo con adeguate quantità di substrato, come terricci, torba, sabbia o semplicemente terreno.

Gli ammendanti possono essere compostati o digestati.

Per ammendanti compostati, la legge pone distinzione tra:

  • Ammendante compostato verde (ACV): prodotto ottenuto attraverso un processo di trasformazione e stabilizzazione controllato di rifiuti organici che possono essere costituiti da scarti della manutenzione del verde ornamentale, residui delle colture, altri rifiuti di origine vegetale con esclusione di alghe e altre piante marine.
  • Ammendante compostato misto (ACM): prodotto ottenuto attraverso un processo di trasformazione e stabilizzazione controllato di rifiuti organici che possono essere costituiti dalla frazione organica degli RSU proveniente da raccolta differenziata, da rifiuti di origine animale compresi liquami zootecnici, da rifiuti di attività agro-industriali e da lavorazione del legno e del tessile naturale non trattati, da reflui e fanghi, nonché dalle matrici previste per l’ammendante compostato verde.

La produzione di Ammendante Compostato avviene in insediamenti produttivi dotati di rigidi presidi ambientali (colletamento acque, biofiltri, ecc.) con un monitoraggio in continuo dei processi produttivi.

Un ammendante si definisce digestato se è il residuo del processo di digestione anaerobica.

Gli scarti sottoponibili a digestione anaerobica per ottenere un ammendante di qualità sono:

  • effluenti zootecnici;
  • biomasse vegetali (di scarto o dedicate);
  • sottoprodotti di origine animale;
  • fanghi di depurazione;
  • frazione organica dei rifiuti solidi urbani.

Il digestato può essere considerato un buon materiale fertilizzante ad effetto concimante più o meno pronto, a seconda della sua origine.


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Parte I. cap. 3. I microrganismi e il suolo. Premessa

I microrganismi sono piccole forme di vita che possono essere osservate solo attraverso il microscopio. Sono un gruppo decisamente eterogeneo e la maggioranza di loro  svolge attività di grande utilità per l’uomo, gli esseri viventi e l’ambiente. I microrganismi si distinguono in patogeni (che generano malattie nell’uomo, negli animali e nelle piante ) ed in benefici.

Gli ambienti frequentati dai vari microrganismi sono i più disparati: dal terreno agrario ai suoli incolti, dai fondali marini agli organi interni di piante e animali. Con alcuni microrganismi gli esseri viventi possono convivere pacificamente, e in alcuni casi si instaurano rapporti reciprocamente favorevoli.


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